Dettagli del progetto di ricerca
- P.I.: Nadia Aleotti
- Finanziamento: Programma “Progetti per Avvio alla Ricerca” della Sapienza Università di Roma
- Anno: 2024
- Nr. prot.: AR2241907808A0A6
- Partecipanti:
- Nadia Aleotti, P.I. nadia.aleotti@uniroma1.it
- Julian Bogdani, Tutor julian.bogdani@uniroma1.it
Abstract
Il progetto si inserisce fra le attività di ricerca della Missione Archeologica della Sapienza in Albania meridionale, presso il sito di Çuka e Ajtoit, e in particolare fra quelle per cui è attivo un assegno di ricerca dedicato allo studio dei materiali dalle vecchie e nuove ricerche nel sito. La ricerca si pone in continuità con un Progetto di Avvio alla Ricerca finanziato nel 2023, dedicato all’analisi degli impasti da Çuka e Ajtoit (Gli impasti ceramici dagli scavi a Çuka e Ajtoit-Konispoli, Albania: campionatura, analisi e studio in prospettiva diacronica). Visti i risultati ottenuti da questo primo studio, si è deciso di continuare la campionatura, focalizzandosi però su una specifica classe. Contestualizzando i dati da Çuka e Ajtoit nell’ambito della regione dell’antica Kestrine e dell’Epiro settentrionale, le anfore riferibili ai tipi corinzi emergono sempre di più come un importante fossile guida per l’età arcaico-classica e poi per il passaggio a quella ellenistica. Si tratta di fasi archeologicamente poco note, a Çuka e Ajtoit e in generale in Epiro settentrionale, testimoniate quasi esclusivamente da frammenti ceramici. In questo quadro, le anfore di tipo corinzio si distinguono per la quantità rispetto alle altre classi attestate e, soprattutto, per la possibilità di affrontarne lo studio da diversi punti di vista: da quello economico legato alla produzione e circolazione dei prodotti che contenevano, a quelli legati al modello di riferimento per le diverse produzioni attestate non esclusivamente a Corinto, oltre che per la possibilità di impostare una tipologia delle loro varianti in ambito regionale dall’età arcaica a quella ellenistica. A questo scopo, lo studio dei frammenti da Çuka e Ajtoit sarà implementato da quello delle anfore corinzie da Butrinto, strettamente legato in età arcaica e classica alla colonia corinzia di Corcira, e che è il sito che nella regione ha restituito le testimonianze maggiori per queste fasi.
Partendo dallo studio dei frammenti ceramici, il primo obiettivo è impostare una catalogazione aggiornata delle anfore di tipo corinzio da Çuka e Ajtoit e Butrinto. Sulla base di questa catalogazione verrà poi impostata una tipologia delle varianti attestate ed una caratterizzazione dei loro impasti. Verranno dunque selezionati nuovi campioni riferibili alle anfore dei tipi corinzi da Çuka e Ajtoit e da Butrinto, per ampliare il più possibile la rappresentatività dei frammenti e dei tipi oggetto di analisi. La caratterizzazione tipologica e tecnica delle anfore catalogate costituirà poi la base per uno studio non limitato ai frammenti ceramici in sé, ma che vuole contribuire anche alla ricostruzione di alcuni aspetti dell’economia regionale dall’età arcaica a quella ellenistica. Il riconoscimento di eventuali produzioni locali implicherà infatti un ragionamento sull’organizzazione economica della regione, per quello che riguarda gli aspetti produttivi di questi contenitori da trasporto, ma anche e soprattutto dei beni che dovevano contenere e del rapporto fra importazioni ed esportazioni nel tempo, oltre che sulle motivazioni e sulle dinamiche che hanno portato alla scelta dei modelli corinzi. Al contrario, l’esclusiva importazione di queste anfore e del loro contenuto porterà all’approfondimento dei diversi contatti commerciali attestati nella regione e delle produzioni locali che non dovevano prevedere un surplus destinato alle esportazioni. Vista l’ampiezza e la complessità delle tematiche toccate da questa seconda parte del progetto, lo scopo della ricerca non è necessariamente esaurirle, ma contribuire, sulla base dei dati dalle anfore analizzate, a delinearne le future prospettive di ricerca.