Dettagli del progetto di ricerca

  • P.I.: Nadia Aleotti
  • Finanziamento: Programma “Progetti per Avvio alla Ricerca” della Sapienza Università di Roma
  • Anno: 2024
  • Nr. prot.: AR2231888A457752
  • Partecipanti:

Abstract

Il progetto si inquadra nell’ambito delle ricerche della missione archeologica della Sapienza Università di Roma in Albania meridionale, presso il sito di Çuka e Ajtoit. In particolare, si inserisce fra le attività di studio dei materiali, sin qui rivolto ai dati editi dai diversi scavi che nel corso del Novecento hanno interessato il sito di Çuka e Ajtoit, e poi quelli dalle campagne di ricognizioni del progetto di ricerca congiunto della Sapienza e l’Istituto archeologico di Tirana (2022-2023), con una particolare attenzione per la ceramica. Data la natura estremamente frammentaria dei materiali da ricognizione, è immediatamente emerso quanto il più tradizionale studio tipologico e morfologico, parzialmente limitato dallo stato di conservazione dei materiali, possa invece essere arricchito da uno studio più approfondito degli impasti ceramici, per avere un quadro il più esaustivo possibile delle produzioni attestate.

Il primo obiettivo del progetto è legato alla campionatura degli impasti ceramici dal sito di Çuka e Ajtoit. Oggetto della ricerca saranno innanzitutto i materiali dalle più recenti attività svolte dalla missione del LAD Sapienza (ricognizioni 2022 e 2023), che potranno però essere arricchiti dal confronto con una campionatura del materiale ceramico anche da Butrinto, grazie alla collaborazione con i progetti attivi nel sito. La campionatura sarà rivolta principalmente alle fasi più antiche individuate a Çuka e Ajtoit, soprattutto quella ellenistica, maggiormente nota e meglio attestata dai materiali, e quella precedente rappresentata da alcuni frammenti di ceramica d’impasto dell’età del Bronzo/Ferro, interessante, al contrario, perché molto meno attestata e studiata in ambito regionale. Data la prospettiva diacronica già ampia dettata da questi due diversi periodi da cui prende spunto la ricerca, sarà poi interessante estendere la campionatura anche ai frammenti più significativi riferiti invece alle fasi successive (romana, tardo antica, medievale e ottomano-veneziana) per osservare continuità e trasformazioni delle caratteristiche delle produzioni locali ed il loro rapporto con le importazioni che potranno essere meglio definite dall’analisi degli impasti. Con la stessa prospettiva diacronica, sulla base di questa campionatura preliminare, verranno poi selezionati alcuni campioni significativi da sottoporre ad analisi minero-petrografiche tramite analisi al microscopio ottico in sezione sottile, al fine di avere una caratterizzazione dettagliata degli inclusi presenti, della matrice e delle porosità.